L’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche, conosciuto anche con la sigla EIAR, iniziò la sua attività nel 1927 come società anonima. Le venne affidata la gestione in esclusiva delle trasmissioni radiofoniche circolari sul territorio italiano per i successivi 25 anni. L’EIAR svolgeva quindi la propria attività di editore e operatore radiofonico in regime di monopolio. La società aveva sede a Roma, mentre la direzione generale era a Torino, prima in via Bertola nell’attuale palazzo Enel, poi in via Arsenale 21. È stata la « voce » del fascismo per gran parte del ventennio. Dal 1942 divenne società per azioni. Dopo l’otto settembre 1943, durante il periodo della seconda guerra mondiale, le sedi locali dell’EIAR continuarono a operare autonomamente. Le stazioni radio di Palermo, Napoli e Bari venivano gestite dal Psychological Warfare Branch alleato, mentre quella romana fu chiusa poco dopo la liberazione della città. L’azienda fu riaperta nell’Italia liberata, nell’ottobre 1944, con la nuova denominazione Radio Audizioni Italiane. Nel 1954, questa divenne anche operatore televisivo, con la denominazione di Rai Radiotelevisione Italiana (RAI).
Contributo di
Daniela Tazzi