Nel luglio del 1966 esce il primo numero della rivista trimestrale « Qui Arte Contemporanea » pubblicata dalla casa editrice Editalia. Il direttore è Lidio Bozzini (fondatore e presidente della casa editrice dal 1952) che nello stesso 1966, con la collaborazione in primo luogo di Marisa Volpi, dà inizio all’attività espositiva della galleria Editalia Qui Arte Contemporanea. I numeri della rivista vengono spesso pensati come numeri monografici intorno a singoli temi (la Biennale del ‘66, la fotografia, ‘Dal realismo all’iperrealismo’, ‘Dopo il ‘68’, ‘Arte e regressione’). Il comitato redazionale è composto da Giovanni Carandente, Lorenza Trucchi, Marisa Volpi e dagli artisti Giuseppe Capogrossi, Ettore Colla (autore, tra l’altro, della copertina), Lucio Fontana, Leoncillo Leonardi, Seymour Lipton, Victor Pasmore, Piero Sadun. Intento della rivista è « nei limiti delle sue possibilità, di aprire una zona per così dire ossigenata, ai fatti salienti nuovi o non sufficientemente conosciuti dell’arte di oggi. Il suo scopo è dunque quello di individuare e segnalare consapevolmente le ideazioni originali ed autentiche, nell’ambito di un linguaggio artistico internazionale felicemente definito la tradizione del nuovo, senza tuttavia tentare di apporre a tali ideazioni etichette pubblicitarie di alcun genere. Non sfuggendo alle responsabilità di una dichiarazione di principio che costituisce in un certo senso la condizione per salvaguardare i valori artistici del nostro tempo, e cioè che l’arte è fatta per pochi e, nei periodi di difficile focalizzazione della forma, come quello odierno, per pochissimi »
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Hotpotatoes