Il MUOS (acronimo di Mobile User Objective System) è un sistema di comunicazioni satellitari (SATCOM) militari ad alta frequenza (UHF) e a banda stretta (non superiore a 64 kbit/s), gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Il sistema è composto da quattro satelliti (più uno di riserva) e quattro stazioni di terra, una delle quali è stata terminata a fine gennaio 2014 in Sicilia, nei pressi di Niscemi.
Il sistema MUOS integrerà forze navali, aeree e terrestri in movimento in qualsiasi parte del mondo e ha l’obiettivo di rimpiazzare l’attuale sistema satellitare UFO (Ultra High Frequency Follow-On).
Il Mobile User Objective System (MUOS) è un sistema di comunicazione satellitare operante su bande UHF (Ultra High Frequency) al servizio del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Il MUOS sostituirà il sistema UHF Follow-on prima della sua dismissione, per fornire agli utenti nuove funzionalità e miglioramenti in termini di mobilità, accesso, capacità e qualità. Destinato principalmente ad utenti mobili (ad esempio, piattaforme aeree e marittime, veicoli di terra e fanteria), il MUOS permetterà comunicazioni dati, audio e video.
Il MUOS opera come fornitore globale di servizi cellulari per sostenere l’azione dei soldati sul terreno con moderne funzionalità della tecnologia cellulare, tra le quali la condivisione di file multimediali. Converte un sistema telefonico con connessione commerciale di terza generazione (3G) Wideband Code Division Multiple Access (W-CDMA) in un sistema radio militare UHF SATCOM usando satelliti in orbita geostazionaria al posto di ripetitori cellulari. Operando nella banda di frequenza UHF, una banda di frequenza inferiore a quella utilizzata dalle tradizionali reti cellulari terrestri, il MUOS fornirà ai militari la possibilità tattica di comunicare in ambienti svantaggiati, come regioni boscose nelle quali i segnali di frequenza più elevata sarebbero eccessivamente attenuati dalla volta della foresta.
L’“Ufficio per il Programma delle Comunicazioni Satellitari” della Marina Militare degli Stati Uniti d’America (PMW 146) del comitato esecutivo del programma (PEO) per i sistemi spaziali a San Diego è lo sviluppatore a capo del programma MUOS. Lockheed Martin è il Prime Contractor del sistema ed è il progettista dei satelliti del MUOS in forza del contratto US Navy Contract N00039-04-C-2009, stato annunciato il 24 settembre 2004[2]. Il costo più incentivi più premi di aggiudicazione per il MUOS definiti un periodo-base di esecuzione dei sette anni del valore di 2 110 886 703 $[3]. Il contratto base prevede una capacità operativa iniziale composto da due satelliti con gli elementi associati di controllo a terra MUOS[4]. Il contratto definisce anche l’opzione del contratto [ 6 ][l’opzione 6 del contratto?] che, se esercitata, dovrebbe aggiungere quattro anni e 1 154 948 927 $ alla base. Tra i subappaltatori chiave vi sono General Dynamics (architettura di trasporto terrestre), Boeing (Sistema legacy UFO e porzioni del WCDMA payload) e Harris (riflettori maglia schierabili). Il lancio in orbita del primo satellite era stato previsto per la fine del 2009 con il raggiungimento della capacità in orbita nel 2010. Dopo molti ritardi, il primo satellite MUOS, MUOS-1, è stato lanciato nello spazio il 24 febbraio 2012.
Contributo di
Niccolò Lucarelli