“L’affermazione non sarà mai reale e completa se non si fa precedere e seguire dal negativo. Si tratta allora di negazione, ma di una negazione come potenza d’affermare. L’affermazione non potrà mai affermarsi da se stessa, se prima la negazione non rompe la sua alleanza con le forze reattive e diventa potenza d’affermare nell’uomo che vuole morire; e dopo, se la negazione non riunisce non totalizza tutti i valori reattivi per distruggerli da un punto di vista che afferma”.
Contributo di
Maurizio Lazzarato