“For centuries, farmers in Austria shot consecrated guns at storms in attempts to dispel them. Some guns were loaded with nails, ostensibly to kill the witches ridding in the clouds” -J. R. Fleming Fixing the sky
Spari al cielo unisce in un racconto una serie di fatti e citazioni, insieme a una ricerca visiva compiuta in archivi disparati, raccolti dopo aver letto la frase rivelatrice di J. R. Fleming. A partire infatti dall’uso di sparare alle nuvole per tentare di colpire le streghe, ritenute responsabili del maltempo, nel corso della ricerca si sono intrecciati una serie di fatti e immagini riguardanti i modi di far guerra al cielo e governarne gli elementi, e la caccia alle streghe, messe al rogo tra le altre cose, anche per la loro supposta capacità
di controllare l’atmosfera. Insieme a mitologie ancora dure a morire oggi (evocate dalla storia della strega di Cengles con cui il video inizia e termina, e trovata su un opuscolo turistico), storie e confessioni estorte con la tortura o la minaccia nei processi si intrecciano all’uso del fuoco nei tentativi di controllo del cielo, dai cannoni o razzi antigrandine (che sparano al cielo per scacciare la grandine), alla polvere da sparo dei concussionisti (che sparavano al cielo per generare la pioggia), all’inseminazione delle nuvole, dai suoi inizi nei laboratori della General Electric, alle sue applicazioni militari e strategiche da parte dei governi e ormai correntemente praticata in più di 47 paesi.
Tina Salvadori Paz, 2021
Contributo di
Tina Salvadori Paz