coro, percussioni e nastro magnetico.
18H30 DOMENICA 14 LUGLIO 2024
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Esecuzione del brano “Capitolo 10” estratto dall’album Eterna ³ ³ ⁸ ⁸, riadattamento per coro, percussioni e nastro magnetico.
Il brano originariamente composto in studio, è nato elaborando cori registrati in multitraccia gestendo intonazione e lunghezza, e arricchito da puntillismo di campioni da percussioni sinfoniche, il tutto arrangiato tramite utilizzo di registratori a nastro e strumentazione analogica. Il brano è fondamentalmente focalizzato sulla musica elettronica che in questa occasione viene rielaborato in chiave acustica con una sorta di primitiva fascinazione verso la musica sacra, integrando le voci e le percussioni campionate da un piccolo ensamble formato da:
Gaia Angiolini (voce)
Juliana De Nicola (voce)
Adele Ibrahim (voce)
Elia Lazzerini (voce)
David Lucchesi (voce)
Zoe Monti (voce)
Beatrice Parapini (voce)
Riccardo Prianti (voce)
Federico Ristori (voce)
Raffaele Vanni (voce)
Niccolò Di Gregorio (percussioni)
Matteo Lenzi (percussioni)
Direzione di Devid Ciampalini
Coordinamento corale di Beatrice Parapini
Assistenza tecnica di Francesco Pellegrino e Niccolò Di Gregorio
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Ambientato in un futuro remoto, precisamente nell’anno 3388 sul pianeta Eterna, questa opera mira a creare una cronaca metafisica che esplora temi fantascientifici nello stile surreale di autori come Roland Topor, Frank Herbert e Moebius.
Immagini di “assemblee vuote”, “facoltà meta-umane”, “sinodi” e “maestri di espressione” aiutano a visualizzare un universo stratificato di arti arcane e tecnologie criptiche. Musicalmente, l’album è influenzato da una lunga tradizione di sound design, che unisce le opere di maestri come Bernard Herrmann e Iannis Xenakis con la sperimentazione audio elettronica dei sintetizzatori. Il suono esplora articolazioni minimali e materiche tanto quanto immagina scenari più complessi e densi attraverso la composizione.
La musica, in questo caso, è un dispositivo che coinvolge fenomeni che possono essere solo ascoltati proiettando ombre ultraterrene prima ancora che appaiano. Diviso in 10 diversi capitoli e un preludio, il lavoro sperimenta narrazioni transmediali e costruzione di mondi musico-letterari mediante suggestive manipolazioni analogiche. (Luigi Monteanni)
https://devidciampalini.bandcamp.com/album/eterna
Devid Ciampalini apre un dialogo tra gli elementi naturali e le apparecchiature analogiche utilizzate per elaborare e rivelare ciò che è stato catturato durante le sessioni di registrazione. Circondato da registratori a nastro, vecchi sintetizzatori e strani effetti, Devid si muove come un medium al centro della sua esperienza, filtrando e mixando, per poi ridistribuire bolle sonore nel tentativo di fondere fenomeni naturali ed elettronica in nuovi elementi. I dispositivi di registrazione offrono una possibilità di comunicazione spirituale e cercano di connetterci a questo diverso piano di realtà. Per più di un decennio ha collaborato con una miriade di progetti, pubblicando musica in tutto il mondo e suonando dal vivo in tutta Europa.
https://www.devidciampalini.it