Athanasius Kircher (1602 – 1680) gesuita, filosofo e storico nasce in Germania e si trasferisce a Roma nel 1633, dove insegna al Collegio Romano, Nel 1651 si occupò di gestire una wunderkammer donata al collegio, la rese un museo che oggi è conosciuto come Museo Kircheriano, in cui sono custoditi reperti di arte classica, orientale e amerindiana insieme alle macchine ottiche fatte costruire da Kircher per scopi di studio e diletto.
Le sue opere scritte spaziano in vari campi del sapere: fisica, ottica, liturgia sacra, astronomia, matematica, musica; compì inoltre studi sull’egittologia e sulla civiltà cinese. Tra le opere principali troviamo: Ars magnesia (1631) e Magnes, sive de arte magnetica (1641) sul magnetismo, Ars magna lucis et umbrae (1645), Oedipus Aegyptiacus (1652), Mundus subterraneus (1665), China illustrata (1667) e Arca Noë (1675).
Condusse una delle prime ricerche sui geroglifici egiziani, individuando il legame tra la lingua egizia antica e il copto, per questo motivo è stato considerato uno dei fondatori dell’Egittologia. Per le sue conoscenze approfondite in materia, nel 1644, collaborò con Gian Lorenzo Bernini per la decifrazione dei geroglifici presenti sull’obelisco intorno al quale l’artista avrebbe progettato la Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona, Roma.
Le sue illustrazioni e i suoi progetti dimostrano un forte interesse per la tecnologia e le invenzioni meccaniche, tanto che tra le varie invenzioni gli sono stati attribuiti diversi automi e il primo megafono; la lanterna magica è spesso attribuita impropriamente a Kircher, che invece si limitò a studiarne i principi nel trattato Ars magna lucis et umbrae.
Negli ultimi anni di vita fu oscurato dal razionalismo cartesiano nonostante la sua grande fama nell’ambito scientifico.
Contributo di
Giacomo Donati