Star Garden, 1974
16mm, color, silent, 20.75 min
STAN BRAKHAGE
La Stella, unica, è il sole ed è metaforizzata, all’inizio di questo film, dal proiettore che chiunque usa per mostrare. Quindi il sole immaginario inizia il suo corso in qualunque stanza buia all’interno di questo film. Il mezzogiorno (della Narrazione) può essere immaginato come se fosse dietro lo schermo. Si può vedere lo spostamento del pensiero-luce che si allontana gradualmente dietro le sfumature e le immaginarie stelle del film, finché non raggiunge di nuovo un rapporto uno a uno con la luna. Questo sole dell’occhio della mente, che si trova anche in ogni spettatore, corrisponde occasionalmente al sole fuori schermo del film; e chiunque abbia voglia di giocare a questo gioco di illuminazione multipla vedrà sicuramente il film con una luce più consapevole. Altrimenti descrive semplicemente (come dice Brancusi): “Uno di quei giorni che non avrei cambiato per niente al mondo”.
Contributed by
Juan Pablo Macías