« Il romanzo si svolge a Parigi tra il 21 gennaio 1793, giorno della decapitazione dell’ex sovrano Luigi XVI e il 21 gennaio 1795, abbracciando tutto il periodo del cosiddetto Regime del Terrore. L’opera vede alternarsi le vicende di Orphée D’Amblanc, medico mesmerizzatore, di Marie Nozière, sarta proveniente da quartiere Sant’Antonio, di suo figlio Bastien, e del poliziotto del quartiere Treignac, di lei innamorato. È Marie a cucire il costume da Scaramouche a Leo Modonnét, un attore italiano caduto in disgrazia, che per un breve periodo si dedica a punire, per conto del popolo, gli accaparratori che cercano di lucrare sulla fame di questo periodo successivo alla Rivoluzione francese. Modonnèt viene però arrestato da Treignac, diventando un combattente di strada sotto gli insegnamenti del celebre maestro d’armi Bernard detto La Rana. Contemporaneamente D’Amblanc viene spedito per conto della Repubblica ad indagare su dei misteriosi avvenimenti accaduti in Alvernia collegati al mesmerismo, in cui viene spesso citato il misterioso Cavaliere d’Yvers, un altro potente esperto delle tecniche di sonnambulismo e del cosiddetto « fluido magnetico ». Questi, un convinto reazionario, dopo un fallito tentativo di liberare Luigi XVI il giorno della morte, si è fatto volontariamente internare nel manicomio di Bicêtre sotto il falso nome di Auguste Laplace, continuando a compiere i propri esperimenti di sonnambulismo. Dopo la morte di Robespierre questi decide di tornare a Parigi, guidando un’armata di sonnambuli immuni al dolore, con lo scopo di liberare il Delfino di Francia, Luigi Carlo, figlio di Luigi XVI e Maria Antonietta. Il suo piano viene sventato dalla collaborazione tra D’Amblanc, Modonnèt, tornato a vestire i panni del vendicatore Scaramouche, e Marie. D’Amblanc finirà con l’adottare il giovane Delfino, dalla salute cagionevole, sotto mentite spoglie. »
Contributo di
Juan Pablo Macías