Data
Posizione Livorno, IT
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Vento
Umidità
Visibilità
Massimo Ricciardo
24 giugno 2020

01. Livorno / Montenero

con

Andrea d’Amore
Viola Cateni
Juan Pablo Macías
Alessandra Poggianti
Shasha Rosi
Daniela Tazzi
Federico Cavallini




Alcuni scambi wthapps, Link, libri e altro, con Juan Pablo alcuni giorni prima del mio arrivo.

Mappa del percorso da casa di Juan Pablo e Alessandra verso il braciere, passando dal giardino, orto-uliveto fino al braciere.

Riattivazione

Braciere
Costruito da Juan Pablo e suo figlio Emiliano

Raccolta.

Percorso di 141m parcheggio giardino terzo paesaggio
orto campo incolto oliveto cucina a terra a cielo

erba della madonna

pale di fico d’india
erba paretaria
foglie di vite
piantaggine
finocchietto
albicocche
rosmarino
borragine
papavero
zucchine
susine
cipolla
vitalba
salvia
alloro
rovo
aria
sole
luna
fuoco
acqua
estate
solstizio
zuppa di S. Giovanni
testo di —Andrea d’Amore

Prima fase

Dal quartiere Sorgenti al quartiere Shangay fino a Montenero.
Juan sudato con un cappello di paglia, guanti da lavoro, spacca legna e pietre, smonta una casetta esterna fatta in lamiera, pulisce il vecchio braciere.
Alessandra trepidante per l’attesa, dispone i materiali sul tavolo di legno. Andrea arriva in bici da Livorno, si muove in silenzio e senza timore tra le erbe spontanee.
La natura non è assoggettata e soffocata.

Shasha Rosi e Viola Cateni preparano la collana di acciughe.

Cucinare.

Cucinare un luogo è ascoltarlo è concretare la sua espressione più essenziale in un convivio. Una concentrazione diffusa permeabilizza alla rivelazione del luogo. La costruzione di un impianto tecnico canalizza attraverso un convivio l’essenza espressiva del luogo. I fruitori si trovano immersi nel luogo condividendo un pasto cucinato con elementi di quel luogo. La compenetrazione, la trasformazione e la relazione tra il luogo e i suoi ospiti crea un’atmosfera, fusione tra micro e macrocosmo.
testo di —Andrea d’Amore

Audio
Ricette

Collage n.2
Seconda fase

Ci raggiungono Viola e Shasha, lei porta del pane fatto in casa, lui delle acciughe pescate la mattina e una padella del padre, per lui è sacra.
Dopo vari tentativi, idee per la cottura, infine una semplice collana di acciughe con fill di ferro.
Daniela e Federico prendono parte al convivio.
Il fuoco è ormai caldo.
Preparo e impasto dei tacos poi cotti sul marmo bianco e adattiamo un barattolo di latta per la cottura.
La natura è rovente.

Diverse cotture

Erba della Madonna che è stata utilizzata per lenire le scottature.

Riflessioni notturne

Collage n.3
Terza fase.

Varie cotture, pochi oggetti essenziali e una forte scottatura.
Zuppa amara, marmellata dolce, acciughe affumicate, ma anche alcuni errori.
Simbiosi, interazioni quasi primitive tra le parti.

Appunti

Appunti

Innesti
Scatto verticale n.6, f.1/125, d.11.
Montenero / Livorno, 2020

Progetto fotografico in 35mm, b/n
22 fotografie in 22 giorni di viaggio.